Stiamo attraversando un momento storico molto particolare: dai privati alle aziende, l’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica. Ma come farlo in sicurezza? Come bisogna muoversi prima di attuare effettivamente questa strategia? Ci sono molto cose a cui prestare attenzione e da non sottovalutare: ricordiamo che questa scelta permette alle imprese di ridurre i costi operativi e al contempo di migliorare la sostenibilità ambientale, un aspetto sempre più rilevante agli occhi di clienti e stakeholder.
Il primo passo: la valutazione energetica e la pianificazione strategica
Cosa consumiamo maggiormente? Forse non è una domanda che ci poniamo spesso, eppure dovremmo: nelle imprese, poi, il consumo è sovente fuori controllo. Ma sono proprio i consumi a gravare in modo inesorabile sul budget e, di conseguenza, sull’esistenza stessa dell’impresa. Ecco perché il primo step è – in modo inevitabile – condurre una valutazione accurata dei consumi, per identificare le aree di maggiore dispendio energetico e le opportunità di ottimizzazione, con particolare focus sui consumi elettrici e termici, sulla mappatura degli impianti e delle attrezzature energivore, sull’identificazione di sprechi e inefficienze e sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici.
Una volta ottenuti i risultati, il passaggio successivo è inevitabile: lo sviluppo di un piano strategico di efficientamento energetico, che naturalmente deve presentare degli obiettivi concreti di riduzione dei consumi e scelta degli interventi prioritari. Generalmente, infatti, non viene programmato tutto subito: a meno di un budget importante da destinare ai lavori (al netto degli incentivi che il Governo mette a disposizione delle imprese), gli interventi vanno ripartiti sul breve, sul medio e sul lungo termine. Alla base di tutto, ricordiamo che solamente un approccio strutturato e strategico porta a un effettivo miglioramento dell’efficienza energetica: nulla può essere affidato al caso.
Gli interventi di per migliorare l’efficienza energetica di un’azienda
Diversi sono, in effetti, gli interventi che possono essere strutturati con il fine di migliorare l’efficienza energetica di un’azienda. Per esempio, quelli edilizi, che dunque includono l’isolamento termico di pareti, tetto e pavimenti, la sostituzione di infissi e vetrate con modelli ad alte prestazioni, l’installazione di schermature solari. Facendo un esempio, l’isolamento a cappotto delle pareti esterne può ridurre fino al 40% le dispersioni termiche di un edificio, mentre la sostituzione degli infissi con modelli a taglio termico e vetrocamera basso-emissivi migliora invece sia l’isolamento che il comfort interno.
Sono sempre di più le aziende che puntano sul sostenibile e sulle fonti rinnovabili, con particolare slancio nei confronti dell’installazione di impianti fotovoltaici: questa opportunità strizza l’occhio al green, è vero, ma riduce inevitabilmente i consumi, ottenendo anche un enorme vantaggio, ovvero la possibilità di diventare maggiormente dipendenti dalla rete elettrica. Per aumentare i benefici economici, tuttavia, si deve assolutamente comprendere il fabbisogno energetico dell’azienda.
Anche gli impianti termoidraulici sono importanti: tutte le soluzioni dedicate al riscaldamento, al raffrescamento, alla produzione e al trasporto di calore, così come alle refrigerazioni per le attività produttive. In tal caso c’è la necessità di affidare l’intervento a un’azienda esperta, che si occupi di ogni necessità tecnica, per offrire soluzioni su misura, anche in merito all’efficientamento energetico per l’abbattimento dei consumi e dei costi.
Dall’automazione alla gestione efficiente dei processi produttivi
Non solo impianti, ma anche tecnologia intelligente e automazione: sono molteplici le strategie che le imprese hanno la possibilità di avviare per ottimizzare i costi. L’adozione di tecnologie di automazione e controllo intelligente degli impianti è una grande rivoluzione, perché sono diversi gli ambiti che riesce a gestire: pensiamo ai sistemi di monitoraggio e analisi dei consumi in tempo reale o ancora al controllo automatizzato di illuminazione e climatizzazione. Avere sempre ben chiaro quanto e come si spendono i propri soldi è il modo migliore per investire al 100% nella propria impresa.
In ultimo, non dimentichiamo anche che per abbassare i costi le aziende scelgono spesso di iniziare a rivoluzionare i processi produttivi: in tal caso, sono diverse le strategie, come la possibilità di sostituire i macchinari obsoleti con modelli ad alta efficienza, così da ottimizzare il ciclo di produzione e implementare nuovi sistemi, formando il personale in modo tale che possa continuare il proprio lavoro al meglio e in sicurezza. Certo, migliorare l’efficienza energetica di un’azienda non è qualcosa che si fa in poco tempo, ma è indubbiamente la strada da percorrere nel contesto lavorativo attuale.